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14 settembre 2011 3 14 /09 /settembre /2011 09:24

di Ninnj Di Stefano Busà

 

INGREDIENTI: un rotolo da 300 gr. di pasta sfoglia pronta, 3 mozzarelle di bufala, 2 uova, 1 cipolla, 250 gr. di salsicce, 2 cucchiai di parmigiano grattugiato, 6 foglie di basilico, 2 rametti di prezzemolo, olio extravergine di oliva, sale e pepe.

 

Rassodate le uova (8 minuti dal primo bollore). Stendete la sfoglia sul ripiano della leccarda del forno foderata di carta da forno. Tagliate a fettine le mozzarelle e coprite tutta la superficie della sfoglia, aggiustate di sale e pepe. Sgusciate le uova sode, affettatele e ponetele sullo strato di mozzarella, spargetevi sopra il parmigiano, il basilico e il prezzemolo tritati. In una padella antiaderente con 2 cucchiai d'olio, fate rosolare la cipolla tritata e aggiungete tutta la polpa delle salsicce sbriciolata. Fate cuocere 10 minuti e sfumate con vino bianco, fatelo evaporare. Distribuite il composto su tutta la sfoglia. Arrotolate la pasta su se stessa come uno strudel, cercando di sigillarla bene alle estremità. Spennellate un tuorlo stemperato con un cucchiaio d'acqua sulla suerficie. Infornate per 25 minuti a 180° finché appaia gratinato. Servite tiepido o freddo.

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13 settembre 2011 2 13 /09 /settembre /2011 15:13

di Ninnj Di Stefano Busà

 

INGREDIENTI: 400 gr. di frutti di mare assortiti (vongole, cozze, fasolari, ostriche), 1 limone, 1 cucchiai di maizena, 50 gr. di burro, 2 bustine di zafferano, 1 tuorlo d'uovo, 1 peperoncino piccante, sale

 

Lavate abbondantemente sotto il getto dell'acqua i frutti di mare. Metteteli in una padella con lo spicchio d'aglio schiacciato, (che poi toglierete), un goccio d'olio e lasciate che si aprano tutte le valve, (non utilizzate quelle che restano chiuse). Preparate una salsina sciogliendo in un po' di brodo di pesce caldo o nel fondo di cottura dei molluschi filtrato, le bustine di zafferano, il cucchiaio di maizena, aggiungete il tuorlo, aggiustate di sale e peperoncino e fate cuocere qualche minuto finchè il composto appare un po' rappreso. Sistemate tutti i frutti di mare in un vassoio, versatevi sopra  la salsina allo zafferano e servite caldissimo. Vino da abinare un Fiano di Avellino bianco. 

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13 settembre 2011 2 13 /09 /settembre /2011 14:27

di Ninnj di Stefano Busà

 

INGREDIENTI: 100 gr. di riso superfino, 80 gr, di zucchero, mezzo litro di latte, 1 confezione di lamponi (anche surgelati), 50 gr di mirtilli (anche surgelati), 2 pesche sciroppate, 3 cucchiai di ricotta, 2 cucchiai di mascarpone, il succo di mezzo limone, 1 bustina di vaniglia. 2 cucchiai di Cognac.

 

Portate a ebollizione il latte con lo zucchero e la vaniglia, versate il riso e fatelo cuocere finché si sarà assorbito tutto il latte. Spegnete il fuoco e fatelo raffreddare. Unite le pesche sciroppate tagliate a piccolissimi pezzettini, tutto il succo del limone, i mirtilli lavati e asciugati, il mascarpone, la ricotta e il Cognac. Mescolate bene tutti gli ingredienti e distribuite la crema in coppe singole, mettendo prima nel fondo di ognuna i lamponi tagliati a fettine, riempite con il composto e guarnite tutt'intorno alle coppette con fettine di lampone.Tenete in frigo per una mezz'ora e servite freddo.

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13 settembre 2011 2 13 /09 /settembre /2011 10:04

di Ninnj Di Stefano Busà

 

INGREDIENTI: 300 gr. di riso, 1 confezione di pisellini surgelati (Primavera), 1 mazzo di asparagi, 1 scalogno, 1,300 gr. di brodo vegetale, 1 bicchierino di Champagne di buona marca, 40 gr. di burro, olio di oliva, 4 cucchiai di parmigiano gattugiato (se piace) sale e pepe q.b

 

Pulite gli asparagi, (eliminate le parti più dure e lessate per 3 minuti in acqua bollente le parti più tenere). Scolateli, tagliuzzateli a tocchetti. Rosolate in un tegame lo scalogno tritato finemente col burro disciolto, aggiungete il riso e fatelo tostare nel soffritto qualche minuto. Versate gli asparagi, i pisellini e aggiustate di sale e pepe. Cominciate ad aggiungere il brodo: un mestolo alla volta, quando necessario, durante la cottura. Mescolate spesso e terminate la cottura del riso (18 minuti circa). Poco prima di spegnere il fuoco spruzzate titto lo champagne e fatelo evaporare. Lasciate il risotto all'onda (cioé morbido). Servite caldissimo, cosparso di parmigiano e accompagnato da un Greco di Tufo campano.

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12 settembre 2011 1 12 /09 /settembre /2011 18:36

di Ninnj Di Stefano Busà

 

INGREDIENTI: 300 gr. di riso, 150 gr. di parmigiano reggiano grattugiato, 350 gr, di scampi (anche surgelati), 3 foglie di salvia, 3 rametti di prezzemolo, timo e maggiorana, 4 dl di vino rosso, 1 cipolla, 50 gr. di burro, un litro di brodo vegetale (o fatto con fumetto di pesce), sale e pepe.

 

Fate soffriggere la cipolla tagliata finemente in una larga padella antiaderente con metà del burro; aggiungete la salvia, il timo e la maggiorana tritati, unite il riso e fatelo tostare, sfumatelo con il vino e fatelo assorbire quasi completamente. Aggiungete gli scampi lavati e puliti. Cominciate a versare di tanto in tanto dei mestoli di brodo fino a completa cottura (circa 18 minuti), mescolando sempre perché non si attacchi. Togliete la padella dal fuoco, mantecate con il resto del burro, il parmigiano e spolverate il trito finissimo di prezzemolo, prima di servirlo, caldissimo, accompagnato da un Amarone della Valpolicella.

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11 settembre 2011 7 11 /09 /settembre /2011 14:49

di Ninnj Di Stefano Busà

 

INGREDIENTI: 100 gr. di mascarpone, 100 gr. di panna montata, 1 uovo, 80 gr. di zucchero, 1 bicchierino di liquore "Strega"

 

Per montare meglio la panna tenetela mezz'ora nel frigo. In una terrina lavorate la panna montata con lo zucchero, il tuorlo e il mascarpone. Aggiungete il liquore e continuate a mescolare. Incorporate al composto l'albume montato a neve fermissima (con un pizzichino di sale, perché monti meglio). Questa crema elaborata da me è ottima per tiramisù, e per accompagnare tutti i vs. dolci preferiti, riempire tartine, torte etc. Abbinate uno spumante Recioto.

 

 

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11 settembre 2011 7 11 /09 /settembre /2011 12:08

di Ninnj Di Stefano Busà

 

INGREDIENTI: 300 gr. di riso, una patata, 1 confezione di pisellini Findus "Primavera", 50 gr. di gherigli di noci, 2 ciuffi di prezzemolo, 1 cipolla, 50 gr. di burro, 1 litro di brodo vegetale, 80 gr. di parmigiano reggiano grattugiato, olio extravergine di oliva, 1 bicchierino di vino bianco secco, sale e pepe.

 

Pelate la patata, lavatela e tagliatela a tocchetti. Fate rosolare la cipolla tagliata finemente in un tegame antiaderente col burro, versate i tocchetti di patata e lasciateli amalgamare al soffritto, aggiungete il riso e mantecatelo bene, spruzzate il vino e lasciate evaporare qualche minuto, aggiustando di sale e pepe. Unite il brodo, poco alla volta, continuando a mescolare e controllare che non attacchi. Alcuni minuti prima di spegnere la fiamma, versate i pisellini, il prezzemolo tritato finemente e le noci pestate o tritate, lasciate amalgamare il tutto. Versate in un piatto di portata, cospargete con abbondante parmigiano e servite accompagnato da un Soave Veneto.

 

 

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11 settembre 2011 7 11 /09 /settembre /2011 11:48

di Ninnj Di Stefano Busà

 

INGREDIENTI: 300 gr. di riso, 2 falde di peperoni grigliati, 1 cipolla, 2 bustine di zafferano, 1 litro di brodo di carne (anche dado), 100 gr. di funghi porcini surgelati, 100 gr. di bresaola, 2 cucchiai di parmigiano, olio extravergine di oliva, 1 bicchierino di Grappa, sale e pepe.

 

Fate soffriggere la cipolla tagliata finemente in un tegame antiaderente con 2 cucchiai d'olio, quando è morbida, gettatevi dentro i porcini scongelati, fate amalgamare qualche minuto, aggiungete la bresaola a straccetti, versate il riso e fatelo mantecare bene. Sfumate con la Grappa e lasciate evaporare aggiustando di sale e pepe. Versate il brodo man mano durante la cottura, aggiungendone sempre un mestolino e continuando a mescolare. Lasciate cuocere il riso almeno 16/18 minuti.

Qualche minuto prima di spegnere la fiamma, incorporate lo zafferano sciolto in un goccetto di brodo caldo. Servite dopo aver cosparso di abbondante parmigiano grattugiato a scaglie sottili. Accompagnate con un Roero armonico del Piemonte.

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10 settembre 2011 6 10 /09 /settembre /2011 10:33

di Ninnj Di Stefano Busà

 

A distanza di dieci anni esatti, come una recrudescenza maligna si rigenera  dai meandri più bui e ineludibili della nostra memoria l'incubo di quel terribile 11 settembre.

Il mondo non fu più lo stesso, la morte di circa 3.000 persone innocenti, la distruzione, le lacerazioni che quel gesto arrecò negli animi  di tutti tornano oggi a farsi sentire più vivi che mai, a tuonare come il nostro peggiore nemico.

Del resto credo che nessuno può rimuovere del tutto un comportamento deviante della psiche che semina la morte per il gusto di tracciare sul suo cammino una lunga scia di sangue. Mi viene da pensare ad un altro squilibrato: Hitler (ma questa è un'altra storia) simile solo nel lungo itinerario di morte e di annientamento, o nei meccanismi: camere a gas, forni crematori, lager).

Tralasciamo per qualche momento le motivazioni, etero/sociali, le discriminazioni razziali, le implicanze economico-finanziarie, le arretratezze tribali di quei Paesi che attaccarono l'America, soffermiamoci sul lato umano, distruttivo e invasivo della psiche e dell'inconscio. Milioni di americani da quel momento non vissero più sogni tranquilli,

In un solo momento si videro crollare addosso l'intera nazione travolta dall'impeto maledetto del Male: male gratuito, fatto a degli innocenti cittadini che ebbero il solo torto di trovarsi sui luoghi di lavoro, di essere lì, al momento sbagliato e nel posto sbagliato. Migliaia di giovani mamme, di impiegati, di operai, di gente comune furono polverizzate dalla furia omicida e dissennata di Al Qaeda, una temibile organizzazione paramilitare addestrata a compiere il lavoro sporco di un fanatico pazzoide imbonitore di menti, che ha istruito migliai di estremisti musulmani ad attaccare l'occidente con mezzi infallibili, colpendoli nei loro affetti più cari, nei sentimenti, direttamente nel cuore pulsante della nazione ritenuta nemica.

 Chiediamoci per una volta come sarebbe il mondo senza questo flagello, come si potrebbe vivere senza il  -Male- , senza quell'ombra tenace e proditoria che fa amare la morte più della vita, che trascura la coscienza, resta sorda ai richiami del mondo e con inaudita crudeltà opera direttamente sulla psiche, neutralizzando le forze del bene, formulando e progettando le più eclatanti tragedie dell'umanità, realizzando le più complesse e ingegnose strategie per colpire a morte i nemici storici.

Non si potrebbe pensare a menti più malate, a geni più perversi, perchè di geni "maligni" purtroppo si tratta, geni malati, deviati, collusi con un potere-fantasma, di origine primordiale, proiettati dentro un'arretratezza tribale di istinti malvagi ed esaltati.

Non può essere diversamente definito chi progetta il male per il male, senza remore o ragioni morali, senza scrupoli, senza luce interiore che illumini un pur minimo segno di consapevolezza della colpa.

Infatti sono pronti, a quanto pare, a colpire ancora. L'America e tutto il mondo sono in allarme, episodi così virulenti di morte e distruzione creano abissi profondi nella psiche. irreparabili e irreversibili perturbamenti.

Non si sono ancora sedati i tormenti, la sofferenza, il dolore; ancora fresche nella memoria restano la tragedia e la dissennatezza del gesto.

La perdita di spessore morale nel voler reiterare quel gesto, la furia omicida, la perturbata e instabile leicità a commettere episodi di tale inaudita violenza restano a significare che il nemico non si è ravveduto, che il sangue versato, proprio come alle iene stimola lo spargimento di altro sangue, di altre vittime.

Paradossalmente è una spirale d'odio che non vede la fine, perché non vi è un inizio nella storia del male: esso vivifica, si fa forte, si nutre e si alimenta dalla stessa fonte dell'uono. Mi viene da pensare che il Bene e il Male siano le due facce della medaglia, indossate solo in forme diverse, intendo dire che in ognuno di esse scatta la genesi malvagia del Caino che uccide il fratello e nell'altro le motivazioni di S. Teresa di Calcutta in mezzo ai lebbrosi. In entrambi i casi vi è un intelletto umano pronto ad avallare l'uno o l'altro senso della vita, a crearla o a distruggerla.

Districarsi dai meandri di un abominevole comportamento maniacale o di devianza paranoica spetta solo agli studiosi, ai laboratori di indagini scientifiche. A noi resta la certezza che il male non è stato sconfitto e lo sconforto per episodi di tal genere è immenso. Si resta disorientati, spauriti e impotenti dinnamzi a episodi catastrofici di tale ampiezza. Si avverte che tutta l'umanità è tenuta sotto scacco, da pochi fanatici alterati dal potere che regola la spartizione di se medesimo e, senza ombra di dubbio, resta in preda alla follia più cupa e disturbata.

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8 settembre 2011 4 08 /09 /settembre /2011 16:57

di Ninnj Di Stefano Busà

 

LE VERDURE TROPPO MANIPOLATE PERDONO IL LORO GUSTO GENUINO D'ORTO, LA LORO FRESCHEZZA SI RIDUCE. PROVATE A FARLE AL CARTOCCIO

 

INGREDIENTI: 1kg di verdure a scelta oppure miste (se gradite) s'intenda carciofi, radicchio, zucchine, asparagi etc. 1 limone, olio extravergine di oliva e sale.

 

Fate cuocere la verdura semplicemente col sale avvolta in carta di alluminio per circa 30/40 minuti. Aprite il cartoccio direttamente a tavola davanti ad ogni commensale e condite con vinaigrette di olio e limone sbattuti. Assaporerete tutto il gusto delle verdure come appena colte.

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